Privacy e Pass vaccinale

Siamo abituati ad associare la Privacy ad un costo, a comportamenti e limiti imposti alle aziende nel trattamento dei dati personali.

In questi giorni dovremmo incominciare a guardare da un altro punto di vista “la Privacy”. Il Garante per la protezione dei dati personali è intervenuto a tutela di tutti noi cittadini perché i dati personali che ci riguardano non sarebbero stati tutelati dalle poche idee messe in campo dal Governo nella gestione del Pass vaccinale.

Tutelare la privacy dei cittadini coincide con il tutelarne la dignità, sui social si legge che la privacy non esiste e queste frasi le trovo ogni giorno, da parte di persone esasperate ma anche ignoranti, persone che non sanno quanto impegno metta il Garante nel tutelare pure i loro diritti.

Ancora una volta il Garante ha dimostrato la propria imparzialità e la propria autorevolezza intervenendo ufficialmente in questa questione che divide tutti noi.

Il Garante non ne fa una questione di “visibilità”, pone 6 punti critici che chiunque conosca la normativa non può che condividere e ricorda che la prerogativa del suo Ufficio è anche quello di essere consultato per valutare l’impatto di nuovi trattamenti nella vita delle persone.

Un comportamento analogo lo ha avuto con l’introduzione della fatturazione elettronica e quella volta ha chiarito quali fossero gli errori nelle scelte dell’Agenzia delle Entrate, ponendosi con professionalità e conoscenza di una materia che troppo spesso viene sottovalutata.

per chi volesse approfondire gli argomenti del Garante riporto il link al sito https://garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9578184

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