Fertility day e Comunicazione

Fertility day – Comunicazione sbagliata ?

Giornata lunga per la ministra Lorenzin, la grafica dedicata al ferility day voleva invitare i giovani a fare la scelta giusta, abbracciare uno stile di vita responsabile e sano ma per fare questo è stata utilizzata una comunicazione sbagliata.

Quanto la comunicazione sia sbagliata e quanto sia stata oggetto di una interpretazione “di parte” non può essere discusso perché ognuno può pensarla in maniera differente e qui non si tratta soltanto di 50 sfumature.

La comunicazione è sbagliata non perché razzista ma perché sono stati sbagliati i soggetti della comunicazione stessa.

Diamo un’occhiata al manifesto, due ragazzi sorridenti stanno reggendo sulle spalle due ragazze sorridenti. Personalmente, in 48 anni, forse avrò incontrato una volta due ragazzi in questo atteggiamento e quindi … come possono i nostri ragazzi identificarsi in questa immagine ? Lo slogan è “le buone abitudini da promuovere”… che cosa significa ? dobbiamo portare la fidanzata sulle spalle ?

Se vogliamo indicare le buone abitudini dobbiamo dare qualcosa in cui i nostri ragazzi si possono identificare. Prendiamo le solite due coppie, una coppia corre in un parco mentre l’altra si fa un selfie sul lungomare.

La corsa è uno sport alla portata di tutti e lo sport fa pensare ad uno stile di vita sano, il selfie poi è trasversale in ogni senso sia per quanto riguarda lo status sociale che l’età e quindi riesco ad abbracciare (come anche nella corsa) un target molto ampio.

La frase DEVE essere un hashtag #facciolasceltagiusta

Per quanto riguarda invece l’aspetto negativo, le scelte sbagliate, la frase scelta è stata : i cattivi “compagni” da abbandonare. La frase è fondamentalmente corretta, le virgolette indicano che i compagni non sono le persone ma le abitudini, i vizi ma questo non è stato messo in evidenza da nessuno.

L’attacco alla comunicazione deriva dalla presenza di un ragazzo di colore nella grafica “negativa” e questo mi fa piuttosto sorridere, se i modelli della grafica negativa fossero tutti più bassi di un metro e cinquanta si dovrebbero incazzare i nani ?

L’errore però c’è stato ! nella grafica negativa dovevano esserci altre due scene con le stesse due coppie, una coppia poteva essere rappresentata sempre nel parco mentre assumeva droga e l’altra nella stessa location del selfie entrambi seduti per terra con delle bottiglie di alcolici vicino.

Anche in questo caso la frase doveva essere un hashtag, io l’avrei indicato “sbagliato” come sbagliate sono le scelte presentate nella grafica – cattiveabitudini#   – non voglio neppure pensare di creare un hashtag che possa essere usato da qualcuno per cui il carattere # lo inserisco volutamente in fondo alla frase… la comunicazione visiva e testuale indicano la stessa cosa “E’ TUTTO SBAGLIATO” e chi la guarda deve leggere questo sottinteso.

I protagonisti sono gli stili di vita, non i modelli siano essi neri, bianchi o gialli.

La giornata è finita e dobbiamo pensare a cosa è successo :

  1. una campagna dedicata alla fertilità è stata accusata di razzismo
  2. il ministro ha detto che non aveva approvato quell’immagine, in quella approvata i volti erano “pixellati”  e non si riconoscevano i ragazzi (dichiarazione su rai radio1), ma allora se tutto era pixellato non poteva passare neppure il messaggio !

… ma qualcosa di buono è successo

  1. nessuno avrebbe parlato così tanto di questa campagna se non ci fossero stati questi attacchi
  2. molte persone non hanno giudicato la campagna per una foto ma per il motivo per cui è nata

fino a quando la Comunicazione non sarà presa sul serio vivremo di contrapposizioni e strumentalizzazioni.

Personalmente non ho mai temuto che qualcuno attaccasse una mia comunicazione, mi sono preso dei rischi in determinate circostanze sapendo quale interpretazione potessero dare e quali obiezioni potessero inventare ma sono sempre stato sicuro che avrei avuto una spiegazione molto più solida di qualsiasi obiezione, quello che è mancato oggi è stata la gestione delle obiezioni, è mancata la Comunicazione

Roberto Bertoli – Consulente in Comunicazione e Web

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