Le regole relative ai sistemi di videosorveglianza sono state aggiornate e sono disponibili sul sito del Garante per la protezione dei dati personali (link).
L’introduzione di un nuovo approccio nel GDPR 679/2016 (in particolare il principio di responsabilizzazione o accountability) e le linee guida 3/2019 del Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) hanno reso necessario un aggiornamento alle precedenti indicazioni risalenti all’8 aprile 2010.
Ovviamente si continua a far riferimento all’art.4 della Legge 300/1970 (Statuto dei Lavoratori) e si raccomanda la minimizzazione dei dati trattati e la non eccedenza rispetto alle finalità perseguite.
Molte indicazioni precedenti le ritroviamo in queste FAQ mentre ta le novità, quella che mi ha sorpreso ma che è in linea con la “responsabilizzazione” del Titolare riguarda la durata di conservazione delle immagini registrate.
Il Garante scrive che “Le immagini registrate non possono essere conservate più a lungo di quanto necessario per le finalità per le quali sono acquisite” e prosegue “In base al principio di responsabilizzazione spetta al titolare del trattamento individuare i tempi di conservazione delle immagini“.
Queste indicazioni non autorizzano il titolare a conservare “per sempre” le registrazioni, più avanti il Garante scrive “In via generale, gli scopi legittimi della videosorveglianza sono spesso la sicurezza e la protezione del patrimonio. Solitamente è possibile individuare eventuali danni entro uno o due giorni” dando quindi un’indicazione di quella che sarà la tolleranza in caso di controllo.
Anche il tempo di conservazione infatti non dovrà essere eccedente rispetto a quello necessario per conseguire le legittime finalità del trattamento stesso.
A questo punto aspettiamo notizie dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro in quanto il modulo istanza di autorizzazione all’installazione di impianti audiovisivi dovrà essere aggiornata. Nell’attuale modulo è indicato “Si fa presente che in linea tendenziale il tempo di conservazione delle immagini è di 24 ore” mentre mi aspetterei di vedere indicato “fino a 48 ore”.
Altra novità dalle FAQ del Garante è il nuovo modello semplificato di informativa ovvero il cartello da compilare e rendere visibile a chiunque prima che entri in un’area videosorvegliata.