Arriva WINDOWS 10 e già fa discutere

Windows 10Il 29 luglio ha debuttato Windows 10  e in 24 ore 14 milioni di computer avevano installato il nuovo sistema operativo di Microsoft.
Ovviamente sappiamo bene che molti di questi sono computer utilizzati solo per testare il nuovo sistema operativo oppure computer “da casa” ma il successo, che dipenda da curiosità o da necessità di conoscere quello che sarà il nuovo sistema operativo utilizzato sui prossimi computer che troveremo in vendita ovunque, è comunque indubbio.

Un’ombra su questo successo l’ha gettata Jonathan Porta, sviluppatore di Microsoft, che ha pubblicato un’articolo nel quale denuncia la scarsa “trasparenza” nei confronti della Privacy.

Le impostazioni di default consegnerebbero a Microsoft una quantità di informazioni e dati personali davvero eccessive, a suo parere, rispetto a quelle che possono servire per garantire un’assistenza tecnica pronta e adeguata (articolo).

Si riapre un dibattito tra chi sostiene che le persone debbano leggere quello che firmano/approvano e chi sostiene invece che le persone debbano essere tutelate e protette dalla propria superficialità.

 

… ma arriviamo alle patches, la prima è stata rilasciata con il pacchetto di installazione e la seconda (circa 350 mega) è stata rilasciata in questi giorni.

Riguarda, in buona parte, la compatibilità con periferiche hardware e la correzione di alcuni bug figli della giovinezza di questo sistema operativo.

Comunque, se il buon giorno si vede dal mattino, Windows 10 farà ancora parlare parecchio di se e non solo in termini di installazioni fatte.

Roberto Bertoli – Consulenza Informatica

Jonathan PortaMicrosoftprivacyWindows 10