L’anno scorso il Governo italiano ha fatto una figura davvero vergognosa pensando di poter introdurre la Web Tax.
Oltre ad essere illegale (discriminava una società europea Google Ireland) penalizzava tutte le aziende italiane che utilizzano Google Adwords o altre piattaforme per la pubblicità online.
I tedeschi non volevano rimanere indietro e ne hanno sparata una più grossa.
Il ministro della Giustizia Heiko Maas ha chiesto a Google di svelare i dettagli del suo algoritmo.
Semplificando il concetto, vorrebbe sapere come Google decide quali siti mettere in prima pagina.
Il funzionamento di questo algoritmo (che viene costantemente aggiornato) è alla base del successo di Google e quindi della sua reputazione, renderlo pubblico equivarrebbe a suicidarsi.
Forse il ministro Maas ha intenzione di chiedere anche la ricetta della Coca Cola e la pace nel mondo, certamente ha dimostrato di non conoscere minimamente le dinamiche del web.
… e quindi dopo la web tax e la richiesta dell’algoritmo di Google … Italia – Germania 1-1
Roberto Bertoli – Marketing & Comunicazione su Web